Che ne è stato poi del brevetto?

Buongiuorno!

Ci sono novità sulla domanda di brevetto italiano presentata lo scorso settembre 2014: l’ufficio brevetti italiano ha inviato la domanda all’ufficio brevetti europeo (EPO, European Patent Office) per la normale ricerca di anteriorità. L’esaminatore dell’EPO ha trovato un brevetto americano del 2013 a causa del quale, secondo lui, la mia domanda di brevetto non possiede i requisiti di brevettabilità, in particolare la novità e l’attività inventiva. Permettetemi di dissentire…

Beh, ecco il rapporto di ricerca dell’esaminatore dell’EPO ed ecco il brevetto americano da lui citato (US2013118170A1), che ho scaricato dal sito dell’EPO ma che è disponibile anche presso il sito dell’ufficio brevetti americano, www.uspto.gov . Fatevi un’idea sulla questione, poi vi dirò la mia.

Prima di questo, però, vorrei dire qualcosa sulle mie intenzioni nel presentare la domanda di brevetto: io ero convinto che, nel Codice della proprietà intellettuale (la legge italiana che regola i brevetti), ciò che veniva chiamato “licenza per l’uso non esclusivo dell’invenzione al pubblico” si riferisse ad una concessione al pubblico (cioè a chiunque) dei diritti sul brevetto, ed avrei voluto seguire questa strada, per mantenere questo progetto open source, libero da diritti riservati. Ho invece scoperto, approfondendo la questione, che la “licenza per l’uso non esclusivo dell’invenzione al pubblico” si riferisce ad una vendita pubblica del brevetto, una specie di messa all’asta aperta al pubblico. A questo punto, noi di Meccanio Srl abbiamo pensato di fare una dichiarazione formale nella quale concediamo a tutti, a titolo gratuito ed illimitato, ogni diritto derivante dal brevetto. Per gli anni futuri, poi, abbiamo pensato di non pagare le tasse brevettuali, in modo da far decadere il brevetto.

Poi, il mese scorso (giugno 2015), ci è arrivato il rapporto di ricerca dell’EPO, nel quale l’esaminatore sostiene, come abbiamo visto, che mancano i requisiti per la brevettabilità. Il nostro primo pensiero è stato quello di non rispondere formalmente al rapporto di ricerca, in modo che il brevetto non venisse proprio concesso. Tuttavia, abbiamo poi pensato, se seguiamo questa strada, stiamo implicitamente dando ragione all’esaminatore dell’EPO, il che significa che chiunque lavori al progetto HomeMadeWatts (inclusi noi) non sarà libero di farlo, poiché starà violando il brevetto statunitense citato dall’esaminatore (un disastro!). Abbiamo quindi deciso di rispondere formalmente al rapporto di ricerca, ed abbiamo presentato la nostra risposta mercoledì scorso, 15 luglio: visitate questa pagina per vedere l’argomentazione che abbiamo presentato, insieme alla versione modificata della nostra domanda di brevetto (ho fatto alcuni cambiamenti alla domanda di brevetto per tener conto appunto del brevetto americano trovato dall’esaminatore, del quale ignoravo completamente l’esistenza).

Come credo di aver illustrato in modo chiaro nell’argomentazione presentata in risposta al rapporto di ricerca, il brevetto americano citato è per molti aspetti simile alla nostra domanda di brevetto, tuttavia è basato su un principio di funzionamento completamente diverso: in esso, infatti, l’accumulo di energia è dovuto alla differenza di pressione tra il liquido saturo contenuto in un serbatoio caldo e quello contenuto in un serbatoio freddo: è necessaria cioè una differenza di temperatura! Nella nostra domanda di brevetto, invece, la differenza di pressione è dovuta alla diversa percentuale di acqua nella soluzione liquida di ammoniaca contenuta nel serbatoio ad alta pressione, rispetto a quella contenuta nel serbatoio a bassa pressione; i due serbatoi si trovano però alla stessa temperatura, in equilibrio termico tra loro.

Ed ora, quali sono i prossimi passi? Probabilmente entro qualche mese sapremo se l’ufficio brevetti italiano ci concederà il brevetto. Nel frattempo, come anticipato sopra, la mia azienda, Meccanio Srl, rilascerà una dichiarazione formale nella quale si concede l’uso gratuito dell’eventuale brevetto a chiunque, in modo che questo progetto possa rimanere libero ed open source.

I miei migliori saluti a tutti dalla città eterna!

 

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